Mio marito mi nascondeva qualcosa di scioccante nella sua stanza… e l’ho scoperto

James era seduto sul pavimento, circondato da strumenti metallici e fogli sparsi ovunque. Il suo volto, illuminato dalla luce tremolante di una lampada da tavolo, era concentrato, assorto in qualcosa che non riuscivo ancora a comprendere. Mi ci volle qualche secondo per notare il vero oggetto della sua attenzione: un paio di gambe meccaniche, ancora incomplete, con fili e circuiti che sembravano un groviglio indecifrabile.

Il mio respiro si bloccò. «Cosa… cosa stai facendo?» balbettai, incapace di distogliere lo sguardo.

James alzò gli occhi, sorpreso, poi il suo viso si distese in un’espressione dolce, ma colma di una strana tensione. «Pam, volevo dirtelo io, ma non sapevo come. Ho passato mesi a progettare questo… per te.»

Sentii il cuore battere forte nel petto. Per me? «Vuoi dire che…?»

«Sto cercando di costruire delle gambe per te.» La sua voce era carica di emozione. «So che non posso ridarti quello che hai perso, ma non potevo accettare l’idea di non tentare almeno qualcosa. Ho studiato, ho chiesto aiuto a esperti, ho lavorato di notte per non preoccuparti. Non ti ho detto nulla perché avevo paura di darti false speranze.»

Le lacrime mi riempirono gli occhi. Tutte le mie paure, i dubbi, il senso di abbandono… tutto si sciolse in quell’istante. James non si stava allontanando da me. Al contrario, stava lottando per me, nel modo più incredibile possibile.

Mi avvicinai, le mani tremanti, sfiorando quel metallo freddo e incompiuto. «Non posso crederci…» sussurrai.

«Non so se funzionerà,» ammise lui. «Ma se c’è anche solo una possibilità, voglio provarci. Perché io ti amo, Pam. Non sei un peso. Sei la cosa più importante della mia vita.»

Soffocai un singhiozzo e gli presi la mano, stringendola forte. «Grazie, James. Grazie per non aver mai smesso di credere in noi.»

Quella notte non dormimmo separati. Quella notte restammo abbracciati, con il futuro che brillava davanti a noi, pieno di speranza e di infinite possibilità.

Leave a Comment