-Poala Marella. Credo che l’intento fosse proprio quello di trasmettere semplicità e discrezione, senza mai cadere nella volgarità. Come signora di lunga esperienza, nata nel 1963, apprezzo ancora profondamente l’educazione, il rispetto e un linguaggio misurato, lontano dalle urla e dalle espressioni volgari. La raffinatezza nella comunicazione è sempre un valore senza tempo.

Capelli bicolore, un’anima multicolore. L’uso del colore da parte di Paola Marella potrebbe entrare in contrasto con quello del visionario Wim Wenders, che ha dichiarato famosamente: “La vita è a colori, ma il bianco e nero è più realistico.”

Un background eclettico (è architetto, agente immobiliare, conduttrice TV e influencer sociale), un look rivoluzionario con due ciocche argentate che le incorniciano il viso dal 1999 (grazie al suo parrucchiere, che le consigliò di non tingere tutti i capelli, quando ancora eravamo lontani dall’inclusività e dall’empowerment contro lo shaming del corpo), e un atteggiamento naturalmente positivo, dai capelli – simbolo di accettazione del passare del tempo, trasformato in simbolo di fiducia – ai momenti difficili che ha vissuto.

In Paola Marella, eleganza e vivacità si fondono per superare ogni barriera d’età. Ha molti giovani follower sui social, dove condivide consigli di arredamento, ispirazioni fashion, curiosità e immagini di luoghi spettacolari. Inoltre, pubblica frammenti della sua vita privata, che mostrano come, durante il confinamento, Paola Marella sia stata produttiva su tutti i fronti – lavoro, formazione professionale e hobby.

Con la fine del lockdown, la invito per una chiacchierata, e scopro che oltre ad amare i colori e Parigi in stile Haussmann, Marella è affascinata dal mondo dell’introspezione e della psicoanalisi (durante il lockdown ha persino seguito un corso di psicologia online). “Se avessi più tempo, ci sarebbero così tante cose che vorrei studiare!” mi dice al telefono, dimostrando che la curiosità è il motore della conoscenza.

E nonostante il suo successo professionale, sia fuori che sotto i riflettori, rimane molto semplice. “Autenticità e realismo sono valori che non ho mai perso di vista. Sono nata in una generazione che ha iniziato dal basso ed era spinta dalla praticità. Credo nell’empatia tra le persone, è bello fare una buona impressione.”


Excellence Magazine Paola Marella
Foto di Carmelo Poidomani
Puoi raccontarci un po’ di te?

Ho un background in architettura e nei primi anni della mia carriera mi sono cimentata in vari incarichi come agente immobiliare. Quando la grande crisi immobiliare del 2007 ha colpito, con l’aiuto di un amico, ho portato la mia professione in TV, iniziando a condurre i programmi “Cerco Casa Disperatamente” e “Vendo Casa Disperatamente” su Real Time.

Discovery Channel ha avuto un incredibile successo, con una programmazione focalizzata sull’intrattenimento legato allo stile di vita. Nonostante i tempi critici che l’Italia stava vivendo, avevamo 5 programmi di questo tipo all’epoca: Enzo Miccio e Carla Gozzi in “Ma come ti vesti”, dove davano consigli di moda; Barbara Gulienetti in “Paint your Life”, con i primi tutorial di fai-da-te; e lo chef Alessandro Borghese in “Cortesie per gli Ospiti”. Abbiamo creato un pubblico di nicchia, con risultati molto soddisfacenti. Da essere circa l’80% della mia professione, la TV ha poi lasciato spazio a nuove avventure professionali, tra cui nuovi programmi come “Welcome Style”, “Shopping Night Home Edition”, “A te le chiavi” o “Un sogno in affitto”, progetti editoriali in collaborazione con l’editore Rizzoli come “Arredo casa disperatamente” e “Welcome style”, e corsi di Home Staging.

Devo ammettere che da bambina volevo diventare medico, ma l’architettura è sempre stata la mia passione. Amo l’urbanistica, in particolare lo stile di Haussmann, che ha dato un’identità moderna a una Parigi distrutta, basata su elementi contrastanti ma armoniosi.


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Foto di Carmelo Poidomani
I tuoi social sono tutti incentrati su moda e design d’interni. Dai tanti consigli ai tuoi follower, ma quali sono i tuoi must-have quando si tratta di design e moda?

Il mio motto è che si può essere eleganti e stilosi con poco. Non è necessario spendere molto. Cerco sempre di riutilizzare ciò che c’è già, sia a casa che nel mio guardaroba, perché potrebbe sempre tornare utile, soprattutto se è qualcosa di versatile. In moda, il mio must-have è sicuramente il classico tubino nero – un vero culto della moda, in tutte le sue versioni possibili. Indosso sempre meno il nero, perché a volte mi irrigidisce, ma senza dubbio risolve il look, e può essere vivacizzato in tanti modi. Recentemente ho postato tre diverse versioni del tubino nero su Instagram, scelti per girare un video – ognuna con un tocco contemporaneo! Non vado mai senza un blazer blu, un paio di jeans e una camicia bianca, pezzi che si adattano a ogni look e stile. E per un pop estivo – una gonna lunga o un vestito con fantasie a tutto campo e un bel paio di sandali.

Per quanto riguarda il design d’interni, cerco sempre un equilibrio cromatico: adoro il colore, ma i contrasti devono sempre essere bilanciati. Preferisco tonalità morbide (ma niente bianco!) per le pareti e i mobili fissi come armadi e librerie, colori come il “Spiced Honey” di Sikkens, mescolati con colori vivaci per i tessuti, le sedute e gli accessori da casa.


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Foto di Carmelo Poidomani
Durante il lockdown, abbiamo vissuto le nostre case in modo molto più intenso, mentre prima la maggior parte di noi ci dormiva e basta. Pensi che questo influenzerà la scelta di una nuova casa? Quali necessità dovranno considerare le agenzie immobiliari?

Innanzitutto, lo spazio esterno – se un giardino non è un’opzione, specialmente nelle aree urbane, sicuramente si richiederà spesso un balcone. Secondo, ci dovrà essere uno spazio libero da utilizzare come ufficio domestico, dopo essere stati tutti bloccati a casa, con adulti e bambini che hanno bisogno di un angolo tranquillo per lavorare o studiare da remoto. Un ufficio domestico può essere facilmente creato in spazi pre-esistenti, come una nicchia o una consolle, oppure utilizzando mobili multifunzionali che possono trasformarsi, come i comodini, che possono diventare supporti funzionali. Ne ho parlato in una delle mie storie su Instagram. Terzo, una connessione internet affidabile sarà fondamentale, per avere chiamate senza interruzioni fastidiose.

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